Consegna Finale 28 dicembre 2025 | ESAUTORIAMO LE AUTORITÀ (quando sono fallaci) | SCONFIGGERE IL PRE-POTERE PER DISEGNARE UN MONDO NUOVO. MANUALE TEORETICO DI LOTTA POLITICA DAI TERRITORI NO PFAS | la Rete Zero Pfas

di Alberto Peruffo

Solo per chi si interessa di filosofia politica e discipline affini (ndr).

Dopo dieci anni di lotta No Pfas (e non solo), bisogna prendere respiro, capire cosa ha funzionato e cosa no. Molte cose restano da fare, ma pure molti risultati sono arrivati. Non sono arrivati a caso, ma sono il frutto di molte azioni sul campo, di geografie concrete, di molti studi, di parole chiave, di relazioni straordinarie, di lavoro cognitivo collettivo. Difficile ricostruire e metabolizzare tutto quello che abbiamo vissuto e pensato. Possiamo tuttavia fare un tentativo e dalle pratiche tentare di ricostruire il farsi di un pensiero teoretico che ha alimentato buona parte della lotta e si è alimentato dalla stessa.

Di “ricostruire”, perché da anni lo scrivente lavora su temi teoretici, nati da pratiche collettive, in un contenitore dal titolo NCPP (Non chiedetemi perché penso/pensiamoCartucce Teoriche contro il Potere e per una Civiltà delle Relazioni – «Per una democrazia dei corpi attivi»), la cui prima uscita è datata 2015.

Ecco quindi il tentativo di redigere – nonostante la disperazione/disillusione collettiva – un “manuale” a pronto uso per futuri attivisti e future democrazie, pratiche di cittadinanza attiva, soprattutto nei territori martoriati dal tardocapitalismo.

In questi territori i Poteri (quelli con la P maiuscola, pre-potenti) opprimono in modo nuovo e silenzioso, come dimostrano le contaminazioni chimiche, ma si fondano sempre sullo stesso pressupposto di arroganza e di violenza: la pre-potenza, la potenza a priori, caratteristica potenziale di ogni potere umano accumulato per eredità di sfruttamento, sovrapproduzione, pregiudizio.

Lo scopo di tale opera dovrebbe essere quello di indagare le vie, i concetti, le strategie non per conquistare il Potere in sé e per sé (fine a se stesso), ma per disinnescarlo del tutto, aprendo la strada ai poteri buoni (quelli comuni, popolari e duali, espressi dalle cittadinanze attive) e sconfiggere quelli cattivi (tipici dei pre-potenti, siano questi strutture pubbliche degenerate o pseudodemocrazie dittatoriali o clientelari).

In sintesi, teorizzando il “conflitto tra autorità”, non tanto e solo tra i poteri, come via per sconfiggere la stessa pre-potenza, l’opera allegata (in Open Access) ci mostra come dobbiamo riconquistare le nostre autorità, i nostri percorsi autorevoli, per debellare le autorità fittizie, quelle che diventano autoritarie per mandato ricevuto (e non mantenuto) o per loro stessa natura negativa, le stesse autorità prepotenti, colluse, violente, spesso protette o nascoste dai veli istituzionali di retaggi politici che non funzionano più.

Viviamo in zone di sacrificio ad alto reddito (ZSAR) dove la vecchia politica – il modello capitalista, all’ennesima potenza – è giunta al suo punto morto di non ritorno e dove il Potere per il potere ha annebbiato lo stesso concetto di politica, producendo di fatto economie tossiche, di morte. La corsa al riarmo e le politiche di guerra di questi ultimi anni ne sono la prova provata.

Il potere non si sconfigge conquistandolo, ma esautorando l’autorità che lo legittima e lo alimenta. Qualsiasi potere, anche il più grande. Perfino quello militare. Questo è il cuore su cui bisogna lavorare. Questo lo abbiamo imparato e applicato nella lotta No Pfas, dove una tempesta cognitiva di parole e azione messa in opera da una molteplicità di autorialità singole e collettive ha debellato i “poteri forti” delle multinazionali e della politica che li copriva, poteri che si alimentano a vicenda.

So che tutto questo può sembrare teoreticamente ambizioso – sconfiggere il Potere, con le parole, le azioni, lo studio, la scrittura – ma un tentativo bisognava farlo, visti i territori dove abbiamo vissuto e i risultati delle nostre lotte. Un tentativo umile, rigoroso, nato da decenni di studi internazionali e lotte territoriali, da parte dello scrivente.

Viviamo nei territori dove PFAS, TAV, SPV, inquinamento chimico-industriale e basi militari hanno deciso di darsi un incredibile appuntamento per generare una convergenza sistemica senza precedenti. Il Veneto centro-occidentale: un epicentro geografico della prepotenza politica e della devastazione socioambientale che non ha eguali nel mondo “occidentale”; un «inferno infrastrutturale», come detto di recente, in mia presenza, da uno dei sindaci di questo epicentro. Un inferno pure strutturale, direi io, che ha invaso e pervaso ogni fibra del nostro essere sociale e individuale, attraverso la deriva sistemica delle infrastrutture e dei servizi. Che ha invaso e pervaso ogni angolo delle nostre città, disciplinando ogni cellula dei nostri corpi. Facendo diventare Vicenza l’«avamposto mondiale» – parole di un grande analista militare pochi giorni fa – delle nuove guerre tecnologiche contemporanee e dell’inquinamento chimico – come abbiamo dimostrato noi – di nuova generazione. Non ultima, la comparsa dell’ultimo composto ultracorto in fatto di PFAS, vedi la pagina TFA VENETO Papers.

Un particolare ringraziamento agli straordinari compagni di azione e di studio di PFAS.land, primi sperimentatori di questo flusso di teoria e azione. Tutto quello che si scrive e che si pensa in prima persona è sempre un “io che nasce da un noi”. Siamo sempre in debito cognitivo non solo con le nostre più vicine relazioni di prossimità (le scuole di base, gli amici, la parentela, i gruppi di lavoro), ma con tutti gli autori remoti nel tempo e nello spazio, alcuni dei quali – le madri e i padri di un pensiero disantropocentrico – troverete ampiamente citati all’interno dell’opera. Il socialismo libertario dell’educazione non conosce freno e tutti partecipiamo – volenti o nolenti, pure i prepotenti – a questo spazio cognitivo collettivo. All’educazione o all’affossamento del mondo.

Buona lettura (per chi vorrà provarsi) e arrivederci su altri fronti o formati di pensiero e azione, come la nascente Rete Zero Pfas (qui il sito in progress) che prende in consegna l’eredità archivistica di PFAS.land e del MOVIMENTO NO PFAS.

Alberto Peruffo, Montecchio
28 DICEMBRE 2025

Leggi, stampa e scarica l’opera cliccando qui >> https://ncpp.cloud/2025/10/13/esautoriamo-lautorita/

// Foto cover di Federico Bevilacqua – Assemblea No Pfas fronte Miteni, 17 giugno 2019

Lascia un commento

Sito con tecnologia WordPress.com.

Su ↑