EVITA LA SPV | CAMPAGNA BOICOTTAGGIO SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA

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La SPV noi – i sopravvissuti – l’abbiamo già pagata. I miliardi di debiti “residui” siano pagati sottraendo fondi alle economie di morte delle grandi opere inutili (come TAV e Olimpiadi), alle economie di morte dei finanziamenti alle banche e alle multinazionali del fossile (come Banca Intesa ed ENI), alle economie di morte delle spese militari per le guerre di oggi (come le recenti in Ucraina e in Palestina) e di domani. Alle basi militari di Vicenza e di Aviano, collegate dalla SPV. I debiti siano pagati dai responsabili politici che hanno voluto tutto ciò e che vogliono ancora tutto questo declino di civiltà. Zaia e false opposizioni in primis. In questi anni hanno distrutto il Veneto, spopolato città e montagne, divenute invivibili, fatto debiti miliardari che ricadranno sulle future generazioni, se ancora resteranno a vivere in queste terre sacrificate, «zone di sacrificio ad alto reddito», dove la politica ha ucciso i propri figli. Per una spanna di denari in più. Evita la SPV. E chiedi giustizia.

work in progress

  1. Lancio 06/01/2024

TRIBUNALE DI VICENZA. ORE 16. PARTE LA CAMPAGNA «EVITA LA SPV»

Modalità, adesioni, documenti scientifici e giuridici nelle prossime settimane.

Intanto evitiamo di prenderla fin quando non sarà resa libera dai pedaggi pesanti.

La SPV è un’Autostrada spacciata per Superstrada che ha sacrificato territori, persone, risorse e indebitato la Regione per più di 2 miliardi di euro (l’indebitamento del cantiere al netto di tasse e imposte è di 2,6 miliardi, quello complessivo in 39 anni di concessione è di 12 miliardi per canone di gestione da versare a quote annuali alla SIS).

I debiti fatti dal “governatore” del Veneto siano pagati dalla classe politica che l’ha voluta progettandola malamente, devastando risorse primarie, valli e vie di comunicazione già presenti, facendo buchi di bilancio che andranno a colpire periodicamente servizi pubblici come sanità, istruzione, lavoro, trasporti pubblici.

Il debito sia coperto sottraendo annualmente i miloni dalle spese di bilancio di uno Stato che governa con la stessa logica devastatrice, che finanzia grandi opere inutili, multinazionali del profitto ad ogni costo e che spende miliardi per le spese militari (il ministero della Difesa, per il 2023, ha ottenuto 27 miliardi e 748 milioni di euro, circa il 3 per cento delle spese finali del bilancio statale).

#boycottspv

PFAS.land – informazione ed azione contro i crimini ambientali
Covepa – Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa

Foto cover e di sfondo del Lancio 1 di Stefano Maruzzo

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